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Kerner, Sylvaner, Veltliner: differenze e abbinamenti

In Alto Adige possiamo trovare alcuni dei migliori vini bianchi italiani, in particolare per quanto riguarda la produzione di vini aromatici o semiaromatici com Kerner, Sylvaner e Veltriner.

Kerner: caratteristiche e abbinamenti

Il Kerner è un vitigno aromatico, creato nel lontano 1929 da August Herold, uno studioso di viticoltura di Weinsberg in Germania. Il suo inventore gli dedicò il nome di un poeta tedesco, Justinus Kerner.
Vitigno a bacca bianca, ottenuto incrociando Schiava Grossa (detta anche Trollinger, una varietà a bacca rossa) e Riesling (tipologia a bacca bianca), il Kerner è un vitigno resistente e si adatta facilmente anche a terreni non propriamente adatti per la viticoltura.
Il Kerner è attualmente coltivato in Germania, Italia, Svizzera e Austria, oltre che in Alto Adige.
La pianta del Kerner ha delle foglie medio-piccole, di colore verde scuro e dentate; il grappolo è invece medio o medio-piccolo, e gli acini di un colore verde-giallastro, e la buccia sottile. La vendemmia avviene solitamente verso metà ottobre, dal momento che l’uva matura piuttosto in ritardo.
Il Kerner è un vino di un colore gradevole, giallo paglierino con dei riflessi che richiamano il verde; al gusto, risulta poco acido, con aroma fruttato che ricorda l’albicocca, il miele e la noce moscata; il profumo è piacevolmente intenso ed evoca note di mela, mango e pompelmo.
Il vino è solitamente utilizzato durante gli aperitivi, e si abbina con antipasti leggeri, primi piatti delicati, pesce alla griglia e formaggi.

Sylvaner: caratteristiche e abbinamenti

Il Sylvaner è un vino bianco le cui origini, stando a quanto attestato da un documento del 1659, sarebbero austriache, e precisamente di Stiria: quindi il vitigno sarebbe stato esportato in Germania, da dove si espanse a partire dalla valle del Reno.
Questo vitigno è molto diffuso al giorno d’oggi in Germania, ma anche in Alsazia, e nell’Europa Orientale, oltre che in Svizzera sotto il nome di Johannisberg.
La foglia della pianta è piccola, rotondeggiante, e accenna tre lobi di divisione: il grappolo è piccolo e di forma leggermente cilindrica, compatto; l’acino è ovoidale e di grandezza media, il colore è giallo-verdastro, la buccia è tenera e spesso punteggiata.
Il vitigno germoglia piuttosto in ritardo; esso offre una fioritura media, di discreta vigoria. Le caratteristiche del vitigno fanno sì che esso sia leggermente delicato e tenda a marcire. La vite preferisce i climi freddi e continentali, e non sopporta il caldo.
Il colore è giallo paglierino, e il profumo è caratteristico e asciutto, appena amarognolo, vellutato. Il Sylvaner è ottimo abbinato con pesce, sopratutto alla brace, e sushi.

Veltliner: caratteristiche e abbinamenti

Sull’origine del Gruner Veltliner si discute ancora oggi; si crede esso derivi dall’Austria, e comunque proprio in quello stato è la varietà più coltivata. Introdotto nel 1950 da Lenz Moser, è un vitigno molto produttivo, che viene coltivato in suoli profondi; esso richiede una continua cura e non tollera i terreni aridi.
Dal vitigno si ottengono diverse qualità di vini pregiati, che sono caratteristicamente di colore giallo chiaro, tendente al verdognolo, con un profumo fruttato, fresco, che ricorda la mela verde.
Questi celebri vini, mai con un elevato grado alcolico, sono dotati di un sapore speziato, gradevole, vivacemente acido, e si sposano alla perfezione con antipasti a base di pesce, pesce bollito, carni bianche e formaggi molli.

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