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Aglianico del Taburno

La Denominazione di Origine Controllata e Garantita Aglianico del Taburno non si riferisce ad un singolo vino, ma ne comprende diversi anche se fino al 2011 indicava un prodotto enologico della provincia di Benevento. Le uve destinate alla produzione di questi vini devono essere coltivate nei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso, Ponte, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio. L’origine di questa vite è antica e risale al secondo secolo a.C. Queste uve meridionali arrivano dalla Antica Grecia e si sono acclimatate perfettamente nelle zone di Avellino e Benevento. Questa denominazione è riservata ad una cerchia di vini rosso, rosso riserva e rosato prodotti con Aglianico all’85% e altre uve a bacca nera sempre della Campania.

Caratteristiche del vitigno

Le uve di Aglianico soffrono le elevate temperature estive, prediligono i terreni collinari ed hanno una maturazione tardiva. La vendemmia inizia solitamente nel mese di ottobre. I sesti di impianto e le forme di allevamento consentiti sono quelli ad alberello o spalliera semplice. Le operazioni di vinificazione ed imbottigliamento variano a seconda del vino che si vuole ottenere. La conservazione in recipienti di legno per un periodo minimo di due anni dona a queste bevande un inconfondibile sentore olfattivo.

Aromi e note di degustazione

L’Aglianico del Taburno Rosso ha un colore rosso rubino intenso, un odore caratteristico e persistente ed un sapore secco, leggermente tannico, che denota la sua grande struttura. Il Rosato, dalla colorazione rosa meno intensa è delicato, fresco e fruttato all’olfatto e fine ed armonioso al palato. La versione riserva si distingue per il colore rosso granato, il profumo deciso e il sapore secco e di gran corpo; per definirsi tale deve subire un invecchiamento di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno e sei mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

Abbinamenti cibo consigliati

L’Aglianico del Taburno Rosso e il Riserva devono essere serviti ad una temperatura di 18 °C e si abbinano perfettamente con le carni sia bianche che rosse, il pollame nobile, la selvaggina e le ricette elaborate.
L’Aglianico del Taburno Rosato esprime il meglio ad una temperatura di servizio di 12 °C ed è l’ideale per abbinare i dessert.

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