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Verduzzo Ramandolo

Il Ramandolo è considerato dagli esperti di enologia un’autentica rarità, nonché uno dei vini più pregevoli e raffinati del Friuli.
Il bianco in oggetto prende il nome da una piccola frazione del comune di Nimis, in provincia di Udine, che ne rappresenta il principale centro di produzione: si tratta a tutti gli effetti di un vino d’élite, specchio del proprio terroir e ricavato da materie prime di eccellente qualità. Si pensi che ne vengono realizzate soltanto 150.000 bottiglie all’anno circa. Come vitigno si adopera il Verduzzo friulano, autoctono della zona e coltivato da più di un secolo.

Caratteristiche, aromi, note di degustazione

Elegante e delicato, il Verduzzo Ramandolo si distingue per il gradevole colore giallo oro, leggermente ambrato, dovuto sia alla particolare tonalità degli acini sia ai processi di affinamento e maturazione.
Il corpo del vino è ampio, morbido, dal lungo finale, con un piacevole retrogusto aromatico.
Tale bianco è contraddistinto da un bouquet floreale e fruttato, nel quale il sentore di violetta, mandorlo e miele di montagna si armonizza con l’aroma di fichi secchi, albicocca passita e cera d’api.
Nel complesso, la dolcezza si bilancia alla perfezione con l’acidità e non diventa mai stucchevole.

Abbinamenti Verduzzo Ramandolo cibo

Il Ramandolo rappresenta un ottimo abbinamento con i dolci da pasticceria e, in generale, con i dessert: è apprezzato soprattutto con la pasta di mandorle, con le torte alla frutta e con prodotti tipici della tradizione friulana, come i classici biscotti Ramandolini.
Questo vino tanto equilibrato valorizza il gusto dei formaggi erborinati e stagionati, degli antipasti a base di salumi, del foie gras. Eccellente è l’abbinamento con pietanze locali come la trota affumicata e il salame di Nimis, il cui sapore deciso assume grazie a questo bianco un particolare tocco di leggerezza.

Il Ramandolo, da servire alla temperatura di circa 12°, è definito un vino da meditazione: per tale motivo, i professionisti del settore consigliano di degustarlo la sera, nei momenti di relax, così da cogliere tutti i dettagli del complesso bouquet.

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